Sostenibilità:grazie anche ai nuovi investimenti, il futuro è ora
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Ireland’s Hidden Heartlands: un laboratorio verde del turismo rigenerativo, a partire dalla conversione dei carburanti per la navigazione
Le Ireland’s Hidden Heartlands, area verde e blu nel cuore dell’isola tra le meno raggiunte dai flussi di visitatori, caratterizzate dal passaggio del fiume Shannon e da una fruizione del territorio in chiave lenta, con centinaia di chilometri di vie d’acqua, greenways ciclo-pedonali, mirano entro i prossimi 10 anni a diventare una delle principali destinazioni europee del turismo rigenerativo: questo obiettivo permetterà ai visitatori in cerca di esperienze sostenibili di trovare un numero sempre maggiore di opportunità, grazie allo sviluppo mirato di nuove attività.
Per raggiungere questo obiettivo saranno fondamentali i finanziamenti parte dell’EU Just Transition Fund Regenerative Tourism & Placemaking Scheme (EU JFT), destinati allo sviluppo delle Midlands (17 milioni di euro, parte di un programma nazionale di cui beneficeranno le 8 contee centrali Westmeath, Offaly, Roscommon, Longford, Galway e Tipperary). I fondi EU JFT sono stati stanziati per fornire nuove opportunità occupazionali ed economiche nelle Midlands, aiutando le comunità locali a beneficiare direttamente della transizione verde, sostenendo anche la rigenerazione e il riutilizzo delle torbiere e dei terreni ad esse collegati.
In aggiunta a questi progetti di sviluppo, anche alcune realtà che hanno un ruolo importante per la fruizione turistica della regione, ad esempio le compagnie di navigazione in acqua dolce e di noleggio barche, stanno investendo molto per l’efficientamento in chiave ambientale della propria flotta: l’Irish Boat Rental Association, si sta adoperando per sostituire il gasolio con biocarburanti HVO (olio vegetale idrogenato), che permette di abbattere le emissioni del 92%, per far sì che già dal 2024 le crociere sul fiume Shannon e sui laghi, tesori delle Ireland’s Hidden Heartlands, diventino un'esperienza rispettosa dell'ambiente, oltre che meravigliosamente rilassante.
Obiettivo 2030: ridurre le emissioni degli edifici commerciali del 40-45%.
Raffinati hotel, attrazioni ed eventi che abbassano concretamente i numeri dell’inquinamento
Sono molte le imprese ricettive che rientrano nel settore degli edifici commerciali e l’impegno verso l’obiettivo 2030 è massimo. Ecco alcuni esempi. La lista è molto lunga, ma vale la pena fare qualche esempio concreto per comprendere come gli investimenti possano avere un ritorno immediato:
Un hotel urbano di charme come il dublinese Iveagh Garden è stato il primo sostenibile in Europa e sempre più realtà dell’hôtellerie irlandesi si stanno impegnando per raggiungere ben prima del 2030 e del 2050 obiettivi legati all’ambiente.
Falls Hotel & Spa, raffinata struttura nella contea di Clare, lungo la Wild Atlantic Way, per esempio, ha già ridotto totalmente le emissioni in diversi ambiti della propria attività e ha installato una turbina idroelettrica sul fiume che le scorre accanto per essere autonoma al 100%. Il fiume è anche una risorsa per la spettacolare SPA con vista, ricavata da un’antica stalla del 1700.
Per perseguire concretamente lo sviluppo di forme di turismo rigenerativo, l'Irlanda riceverà fino a 84,5 milioni di euro dal Fondo europeo per una transizione giusta entro il 2027. Con il finanziamento del governo irlandese utilizzando le risorse del Tesoro, saranno disponibili fino a 169 milioni di euro.
L’Irlanda sta lavorando ad una propria certificazione di sostenibilità per determinare con parametri e criteri oggettivi le azioni di sostenibilità’ intraprese in tutta la filiera ed arrivare ad una totale conversione dell’offerta turistica in tempi progressivi.
Agenzie governative e associazioni di categoria stanno collaborando insieme a questo processo con obiettivi e piani condivisi e Turismo Irlanda è capofila in questo progetto con Failte Ireland e Tourism Northern Ireland, le due agenzie turistiche che operano sul territorio.
Il turismo sostenibile, come definito dall’Organizzazione mondiale turismo include tre dimensioni di sostenibilità: economica, sociale e ambientale e la coesistenza di tutti e tre i pilastri può essere sfidante, ma è il vero obiettivo della strategia irlandese.
Dublino ha vinto il European Commission’s Smart Tourism Capital Award riconoscendo che Dublino ha incorporato le migliori pratiche di Smart tourism da tutta Europa attraverso le sue collaborazioni con altre città e la pubblicazione della sua prima strategia turistica quinquennale con una forte attenzione all’innovazione. Belfast già nel 2021 si è messa in evidenza nel Global Destination Sustainability Index per aver tenuto conto della strategia ambientale e delle infrastrutture della città, della performance di sostenibilità sociale, del supporto ai fornitori del settore e della strategia e le iniziative dell’organizzazione di gestione della località.
The Salthouse Hotel, nella contea di Antrim, in Irlanda del Nord, affacciato su in un punto spettacolare della Causeway Coast, con eco-lodge di charme, totalmente off grid, che attingono energia rinnovabile solo dalla fornitura locale di energia eolica e solare.
Una meta molto amata come Powerscourt Estate and Gardens, nella contea di Wicklow, parte dell’Ireland’s Ancient East, nota a livello mondiale per i suoi giardini in vetta a molte classifiche, ha voluto scommettere sulla capacità di coniugare alti numeri e difesa del prezioso contesto ambientale dove si trova. Grazie a questo impegno è stata la prima grande attrazione turistica dell'isola a essere certificata da Sustainable Travel Ireland, in quanto conforme agli standard accettati a livello globale per il turismo sostenibile. Anche gli hotel extra lusso rappresentano esempi virtuosi di sostenibilità pur mantenendo un altissimo livello di ricettività. Un esempio è l’Adare Manor che ha abbattuto il consumo di elettricità e fabisogno di calore, grazie ad impianti a gestione combinata. Riciclano tutti gli avanzi organici e le acque reflue vengono trattate e pulite prima di essere rilasciate.
Alghe irlandesi: biodiversità che dalla tradizione guarda al futuro
La Wild Atlantic Way, fascia territoriale costiera che segue tutta la costa ovest, attraversando 9 contee, non è solo un laboratorio a cielo aperto per ciò che concerne la riduzione delle emissioni, ma anche per la creazione di esperienze green capaci di valorizzare in modo non invasivo il patrimonio marino locale, portando benessere alle comunità delle varie zone. Tra le risorse più particolari, impiegate in modo innovativo, ci sono le alghe, che crescono naturalmente lungo la costa e la cui raccolta è un'antica pratica considerata parte del nobile patrimonio culturale isolano, anche perché ha contribuito a sostenere il reddito di molte famiglie. In Irlanda ne sono presenti circa 500 specie: 272 rosse, 147 marroni e 80 verdi.
Storicamente parte della dieta degli abitanti locali, le alghe stanno diventando sempre di più il fulcro di iniziative a impatto zero, si spazia dal classico bagno in botte vista mare, le alghe sono amiche della pelle e della circolazione, alle esperienze legate al gusto autenticamente irlandese con degustazioni delle diverse tipologie con lezioni dimostrative di ocean foraging, approfittando della bassa marea.
Questi sono soltanto alcuni degli esempi di come tutta l’Irlanda si stia impegnando per offrire ai propri abitanti e ai visitatori una qualità di vita e della fruizione turistica, che tengano conto di benefici sociali, economici e ambientali. Se si decide quindi di pensare al viaggio come un’esperienza che fa bene ai territori visitati e alla natura, l’isola di smeraldo è la meta giusta.