Biodiversità marina irlandese al centro dell’attenzione nella Giornata Mondiale degli Oceani
Nella Giornata mondiale degli oceani, che si celebra l’8 giugno, è facile capire perché l’Irlanda si metta in evidenza quando si parla di terre che hanno un rapporto speciale con le acque oceaniche e con i loro tesori naturalistici.
Ed è proprio in relazione al rapporto identitario tra l’Irlanda e l’Atlantico che, sull’isola di smeraldo, l’impegno per la tutela della biodiversità dell’ecosistema marino è al centro dell’attenzione su più livelli. Tra le recenti iniziative più belle e importanti figura la creazione del nuovissimo Páirc Náisiúnta na Mara, Ciarraí (www.nationalparks.ie/mara-ciarrai), il primo parco nazionale marino irlandese, nella contea di Kerry. Nato lungo la Wild Atlantic Way, ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio naturalistico della zona, con una forte attenzione anche a quello antropologico, a dimostrazione di come vita marina e terrestre siano profondamente interconnesse.

Un’isola che è tutt’uno con l’oceano, casa da proteggere di 25 specie di cetacei
Non è un caso, quindi, che le acque irlandesi soprattutto di quest’area svolgano un ruolo importante per la vita dei cetacei su scala mondiale, con 25 specie sulle circa 85 presenti nel mondo, che vivono o transitano nei mari dell’isola di smeraldo: balenottere comuni, megattere, delfini comuni, delfini tursiopi, delfini a becco bianco e orche sono quelli che si possono avvistare più facilmente in diversi periodi dell’anno, ma ci sono anche cetacei meno noti e più elusivi quali lo zifio di Cuvier, in inglese anche Goose-beaked whale (balena a becco d’oca), il mammifero marino che può immergersi più a lungo e più in profondità.
Ed è anche per proteggere questo prezioso patrimonio che il Governo, nell’ambito dell’Ireland’s 4th National Biodiversity Action Plan 2023-2030, sta sviluppando una legislazione specifica sulle Aree Marine Protette (MPA) e ne promuoverà rapidamente l’attuazione per contribuire a raggiungere il traguardo di proteggere il 30% dell’ambiente marino entro il 2030.
Sempre più consapevole della preziosità dell’Oceano, l’Irlanda vede crescere anno dopo anno anche l’impegno nel mappare la biodiversità degli ecosistemi marini costieri, principalmente sulla base di campagne in situ. È sempre più forte la sensibilizzazione in merito agli effetti del cambiamento climatico e alla necessità di proteggere flora e fauna marine, partendo anche dal coinvolgimento della popolazione con iniziative come l’Irish Ocean Literacy (https://irishoceanliteracy.ie), la Rete irlandese per l’alfabetizzazione oceanica, nata per creare e sostenere una comunità sostenibile di cittadini esperti in oceanografia.
Anche in quest’ottica, l’8 giugno, gli irlandesi si sentono direttamente coinvolti da una ricorrenza importante per onorare, aiutare a proteggere e celebrare gli oceani che mettono in collegamento tutti i popoli.
Esperienze atlantiche amiche dell’ambiente, da vivere in modo lento
Vivere un’esperienza oceanica in Irlanda, con un focus sulla sua biodiversità, offre un punto di vista davvero particolare sulla connessione ancestrale dell’isola di smeraldo con l’Atlantico, che non rappresenta un confine che delimita la terra, ma l’apertura di infinite possibilità: da proteggere, valorizzare e difendere. E anche per contribuire alla salvaguardia del patrimonio naturalistico l’ideale è scegliere di farla fuori stagione, preferendo una modalità slow e concentrandosi su una zona, praticando magari un potente antistress come l’esercizio della pazienza: quella di dedicarsi all’avvistamento dalla costa dei cetacei stanziali e di passaggio.
Un punto di riferimento e una miniera di affascinanti informazioni è l’Irish Whale and Dolphin Group (IWDG), una delle principali organizzazioni in Irlanda impegnate nel monitoraggio e nella protezione di cetacei. Sul loro sito (www.iwdg.ie) vengono pubblicati avvistamenti in tempo reale, rapporti stagionali e guide sul whale watching, che può essere fatto, appunto, anche da terra, scegliendo i punti più favorevoli.
Tra i luoghi migliori per l’osservazione anche dalla terraferma figurano Malin Head, selvaggio e affascinante punto più a nord dell’isola, ma anche la più traquilla area di Glengad, nella contea di Donegal, dove i delfini sono una presenza costante. Mizen Head, nella Contea di Cork, è invece celebre per la visibilità sulle balene in migrazione. Sempre nella contea di Cork, Cape Clear Island e i promontori di Baltimore sono noti per la presenza stagionale di megattere e balenottere comuni. Il capo Loop Head, nella contea di Clare, su cui troneggia uno storico faro, è un piccolo universo a parte con splendidi uccelli marini, altra componente importantissima della biodiversità oceanica irlandese, foche e delfini e panorami mozzafiato che spaziano dalla penisola di Dingle al Connemara. E per prendersi tutto il tempo di contemplare il mare e i suoi abitanti si può scegliere di soggiornare nel caratteristico ex alloggio dei guardiani, il Light House Attendant's Cottage. Per programmare qualche giorno in questo luogo magnifico può essere interessante monitorare le attività dell’Irish Whale and Dolphin Group che nella zona organizza sessioni di avvistamento, anche in mare.
Un altro capo spettacolare è Slea Head sulla Dingle Peninsula, nella contea di Kerry, che registra frequenti passaggi di delfini e sempre in questa contea si mettono in evidenza Brandon Point, considerato un punto privilegiato per osservare balenottere minori, e Kenmare Bay, dove le foche sono visibili a pochi metri dalla costa.
Anche un weekend nei dintorni di Dublino può riservare non poche sorprese: si arriva comodamente in pochi minuti con i mezzi pubblici a Howth Head e ci sono buone possibilità anche nei mesi invernali di avvistare delfini tursiopi e delfini comuni. Vicino alla capitale sono interessanti un paio di punti di avvistamento tra quelli meno noti, ma non per questo meno interessanti: nella contea di Wexford, Baginbun Head, è un promontorio poco battuto, consigliato dagli osservatori locali per la tranquillità e la posizione elevata, da cui si possono intercettare delfini e focene, specialmente nelle giornate calme. Questo luogo ha anche un valore storico perché vi sbarcarono i normanni nel 1170; nella contea di Waterford, Brownstown Head, su cui svettano due antiche torri di avvistamento, offre una vista strapiombo sul mare che è attraversato da focene e delfini comuni. Il sentiero lungo la scogliera è selvaggio e poco frequentato, ideale per chi cerca quiete e natura. Anche qui l’Irish Whale and Dolphin Group organizza attività in mare o a terra.
Le acque dell’Irlanda del Nord non sono da meno. A Ramore Head, a pochi passi dal cuore di Portrush, ci si affaccia su un orizzonte ampio, perfetto per avvistare i delfini. Seguendo la Causeway Coastal Route, nel tratto centrale, si incontrano Torr Head e Garron Point, parte della contea di Antrim: anche qui le acque danno spettacolo e abbastanza facilmente possono rivelare il dorso scuro di una focena, il salto improvviso di un delfino, il passaggio di una balenottera o di un’orca.
Più a sud, vicino alla capitale, tra i moli di Bangor e le rive del Belfast Lough, la presenza del mare si fa più domestica ma non meno viva. I tursiopi si avvicinano alla riva, tra le barche del porto e i passi dei camminatori lungo il North Down Coastal Path, in un equilibrio tra città e natura che sa sorprendere chi guarda con occhi attenti.
Per chi, invece, desidera concedersi contemplativi momenti di relax su un’isola quasi disabitata per avere un punto di vista privilegiato sulla biodiversità marina irlandese, il luogo ideale, in Irlanda del Nord, è Rathlin Island, punto di riferimento anche per il bird watching: si possono numerose specie di uccelli marini, tra cui pulcinella di mare, uria, gazza marina, marangone dal ciuffo, sula, gabbiano tridattilo, fulmaro e alca. Nell'entroterra e lungo le scogliere capita di osservare anche falco pellegrino, corvo imperiale, allodola e piviere dorato. Tra gli animali marini, si avvistano comunemente la foca grigia e la foca comune lungo le coste. In mare aperto, si possono vedere delfini comuni, tursiopi, focene e talvolta balene, come la balenottera minore. In alcune occasioni sono stati segnalati anche squali elefante. Per avere sempre la vista sul blu, una soluzione ecologica e suggestiva sono i Rathlin Glamping Pods: strategici e facilmente raggiungibili a piedi da dove attracca il traghetto.
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, la biodiversità marina irlandese offre lo spunto per un viaggio lento e sostenibile, che può anche contribuire alla tutela dell’ambiente e alla mappatura dei cetacei, segnalando gli avvistamenti attraverso il modulo interattivo dedicato dell’Irish Whale and Dolphin Group.